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19/11/2018

IMPIANTI SPORTIVI, FIRMATA LA CONVENZIONE TRA REGIONE MARCHE, ISTITUTO CREDITO SPORTIVO E CONI

Incrementare il patrimonio impiantistico sportivo, favorire interventi di sviluppo delle attività culturali e il miglioramento dei beni e immobili ad esse destinati: sono gli obiettivi della convenzione siglata questa mattina, nella sede regionale, tra la Regione Marche, l’Istituto per il Credito Sportivo (Ics) e il Comitato Italiano Olimpico Nazionale (Coni). L’intesa, in linea con il Piano regionale per la promozione della pratica sportiva e delle attività motorio ricreative “persegue la volontà di offrire a tutti i cittadini ad ogni età la possibilità di praticare sport nelle strutture adeguate e conformi agli standard di sicurezza e permette di realizzare investimenti strategici di sviluppo” ha dichiarato la vicepresidente della Giunta, Anna Casini, nel momento della firma accanto al presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi, e il presidente del Coni Marche, Fabio Luna. “Sostenere lo sport e migliorare le strutture impiantistiche sportive, comprese le piste ciclabili, è un impegno della Regione che perseguiamo con convinzione – ha spiegato Casini – Perché incentivare lo sport, la mobilità dolce, permettere a tutti i cittadini di praticare attività motoria negli impianti sicuri e accessibili a tutti significa occuparsi del benessere e della salute della comunità e quindi promuovere stili di vita corretti per mantenere alta quella qualità della vita che distingue le Marche, regione tra le più longeve”. L’istituto di Credito Sportivo, unica banca pubblica, finanzia lo sport e ora, nell’ambito della convenzione di durata triennale, anche la cultura. Da anni collabora con la Regione Marche per investimenti di impiantistica sportiva. Con la nuova convenzione siglata oggi, Ics si impegna a concedere mutui fino a 50 milioni di euro finalizzati ad interventi di costruzione, ampliamento, attrezzatura, ristrutturazione, miglioramento, completamento e messa a norma di impianti sportivi o strumentali all’attività sportiva compresa l’acquisizione di immobili. L’Istituto si impegna anche a concedere a soggetti aventi titolo che si trovano in regione mutui finalizzati a interventi relativi ad iniziative di sostegno e sviluppo delle attività culturali e all’acquisto o costruzione e ristrutturazione dei luoghi per la cultura. “Una bella opportunità anche per estendere la rete regionale ciclabile – aggiunge Casini – che vede la Regione Marche coordinatrice nazionale del progetto ciclovia adriatica, strategica e in grado di migliorare la vivibilità dei centri coinvolti ed elevare la qualità ambientale dei territori attraversati”. “Il consolidamento del rapporto di collaborazione tra Credito Sportivo e Regione Marche – ha dichiarato il Presidente dell’ICS Abodi - sono certo che consentirà di migliorare ulteriormente impianti sportivi e infrastrutture culturali ad alto profilo di socialità, contribuendo a soddisfare le esigenze delle comunità, favorendo anche processi di valorizzazione e rigenerazione urbana. La Convenzione firmata oggi – ha aggiunto - intende a tal proposito facilitare la crescita qualitativa e quantitativa del patrimonio sportivo e culturale della regione, consentendo a ICS di svolgere pienamente il suo ruolo di banca pubblica al servizio delle esigenze del territorio. L’Istituto fornirà tutto il supporto necessario per la realizzazione di interventi relativi alla costruzione e la ristrutturazione di infrastrutture dedicate ai due settori, garantendone così la piena fruibilità e favorendo un’adeguata sostenibilità gestionale delle stesse”. "Prosegue l'impegno congiunto di CONI, Credito sportivo e Regione per rendere gli impianti sportivi del territorio sempre più moderni, sicuri ed efficienti. – ha detto Fabio Luna presidente Coni - L'intesa di oggi è un altro importante risultato mentre è già aperto il nuovo bando ‘Sport e periferie’ che si chiuderà il prossimo 17 dicembre e che consentirà alle periferie urbane di finanziare interventi sulle strutture sportive. Perché è anche grazie ad impianti adeguati che lo sport può essere sempre più accessibile a tutte le comunità locali, diventando davvero motore di sviluppo economico e di integrazione sociale".