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08/02/2012

MALTEMPO: LE MARCHE CHIEDONO LO STATO DI CALAMITA` MA NON QUELLO DI EMERGENZA. LINEA COMUNE DI TUTTE LE REGIONI PER NON FAR RICADERE I COSTI SUI CITTADINI. DOMANI INCONTRO CON IL GOVERNO

La Regione Marche avanzera`, non appena completata la stima dei danni, la richiesta per il riconoscimento dello stato di calamita` naturale per far fronte ai danni in agricoltura e zootecnia. Al contrario non sara` richiesto formalmente lo stato di emergenza, perche` questo significherebbe entrare nel meccanismo 'perverso' del Milleproroghe che fa ricadere - come gia` avvenuto per l'alluvione di marzo del Fermano - i costi dell'emergenza sui cittadini. Lo ha confermato in diverse interviste ad emittenti televisive nazionali, oggi, il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. Del resto e` questa la linea comune di tutte le Regioni: nessuno dei territori colpiti dal maltempo di questi giorni ha avanzato la richiesta formale di stato di emergenza. Domattina si svolgera` una riunione straordinaria dei Governatori delle Regioni sul maltempo alla quale partecipera` il presidente Spacca e alle ore 12 ci sara` l'incontro con il Governo, al quale le Marche chiederanno una norma ad hoc ed il sostegno finanziario per far fronte a questa grave situazione senza pero` dover far ricorso alla richiesta di emergenza e quindi ai meccanismi del Milleproroghe. A differenza della calamita` naturale che, e` bene ripeterlo, riguarda solo ed esclusivamente i danni in agricoltura e zootecnia e fa dunque direttamente riferimento al Ministero dell'Agricoltura, lo stato di emergenza ricade nelle previsioni del Milleproroghe. Il che significa che, per il ristoro dei danni, sono le Regioni a dover provvedere ricorrendo all'aumento dell'accisa sulla benzina o all'innalzamento dei tributi, per poter poi accedere alla eventuale compartecipazione dello Stato tramite il Fondo nazionale di Protezione civile. La Regione Marche tuttavia ha gia` 'sperimentato' sulla propria pelle tale meccanismo: per far fronte agli ingenti danni dell'alluvione del marzo 2011, la Giunta regionale ha dovuto aumentare di 5 centesimi l'accisa sulla benzina. Ma nonostante questo e nonostante il Consiglio dei Ministri avesse riconosciuto lo stato di emergenza per l'alluvione 2011, dallo Stato ancora non e` stato stanziato un euro per quella calamita`. Anche se formalmente lo stato di emergenza non e` stato richiesto, nella sostanza le Marche stanno gestendo la calamita` neve di questi giorni come se si fosse in uno stato di emergenza. Il contributo dei volontari, di tutte le istituzioni locali e regionali e l'impegno dei diversi livelli dell'amministrazione centrale dello Stato, dai vigili del fuoco ai carabinieri alle forze di polizia, sta facendo si` che l'emergenza sia gestita in modo efficace. Altresi` e` scattata prontamente la collaborazione tra le Regioni e un ringraziamento il presidente Spacca lo ha rivolto a Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia e Provincia di Bolzano che hanno inviato mezzi nelle Marche agevolando il compito della protezione civile.