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04/06/2001

PIANO ARIA, OTTAVIANI REPLICA A CONFINDUSTRIA

“Quelle avanzate da Confindustria sono critiche non condivisibili e incoerenti con quanto sostenuto dalla stessa confederazione”. È altrettanto decisa la replica dell’assessore all’Ambiente, Roberto Ottaviani, alle dure critiche mosse al Piano regionale della qualità dell’aria da parte dell’associazione degli industriali marchigiani. “Affermare che quelle previste nel Piano siano norme inattuabili, rilevate anche dall’Arpam, ha dell’incredibile. L’Agenzia non ha mai espresso difficoltà del genere, ma ha anzi approvato l’emendamento proposto dal consigliere regionale Moruzzi, che personalmente ho condiviso. Si è trattato di un emendamento concordato preventivamente con i tecnici dell’Arpam, proprio per verificarne l’attuabilità. Ma la posizione di Confindustria risulta ancor più incoerente se si considera che – per i nuovi impianti a ridotto inquinamento atmosferico realizzati nelle Marche – limiti di emissione più restrittivi del 50% di quelli imposti dalla legge sono stati adottati, nel periodo 1994/99, sulla base degli indirizzi elaborati in collaborazione con il Criam (Comitato regionale per l’inquinamento atmosferico) e con l’approvazione dell’Associazione degli industriali. E l’emendamento accolto dal Consiglio regionale prevede il raggiungimento di questo obiettivo, indubbiamente di qualità, riproponendo i limiti già approvati dagli industriali, e favorendo un percorso che coinvolge le associazioni di categoria nella fase di autorizzazione. Un percorso condiviso che, in presenza di impianti a ridotta emissione, semplifica le procedure amministrative e di controllo delle emissioni. Stupisce, infine, il concetto di sviluppo sostenibile caldeggiato dagli industriali: un problema al quale le imprese devono certamente contribuire, ma che deve rimanere prerogativa del pubblico, in quanto coinvolge la salute dei cittadini”.