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04/06/2001

LA GIUNTA INCONTRA I PARLAMENTARI. RICOSTRUZIONE, VIABILITA', FEDERALISMO, LE PRIORITA'. D'AMBROSIO: RAPPORTI CORRETTI TRA ISTITUZIONI, NON ABBIAMO RAGIONE DI PENSARE CHE SAREMO PENALIZZATI.

Sarà periodico il confronto tra la giunta regionale e i parlamentari marchigiani, comunque improntato alla massima trasparenza, in modo da garantire la maggiore comunicazione possibile: bisogna lavorare in squadra – ha detto il presidente D’Ambrosio, introducendo la riunione con i parlamentari – ed evitare che le differenze politiche disturbino i rapporti istituzionali, che devono essere corretti e tali da garantire il benessere della nostra regione, è questo l’interesse di tutti. I rapporti che la Regione ha stabilito con il Governo ha dato risultati positivi per le popolazioni marchigiane, non c’è ragione per interromperli, “non credo affatto che le Marche verranno penalizzate dal Governo, solo perché non sono dello stesso colore politico”. Le Marche hanno comunque una loro originalità, in quanto sono rimaste “di centro-sinistra” anche nelle elezioni politiche, infatti sia al Senato che alla Camera c’è una maggioranza dei rappresentanti dell’Ulivo rispetto a quelli della Casa delle Libertà. La giunta si è presentata all’incontro con tre Dossier, sugli argomenti più urgenti e che – è questa la cosa, ha sottolineato il Presidente – nella passata legislatura hanno incontrato l’accordo tra maggioranza e opposizione: la ricostruzione post-terremoto, l’attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma, che si porta dietro buona parte delle questioni legate alle infrastrutture e il federalismo. Problematiche che hanno bisogno di notevoli risorse per andare avanti e quindi diventa fondamentale, da qui ad ottobre-novembre, il lavoro “che potremo fare assieme”, in vista della prossima Finanziaria. Ci vogliono altri 4.000 miliardi per completare la ricostruzione, che sta procedendo bene, già 4.500 sono già stati destinati alle Marche: non si chiede una disponibilità di cassa – ha detto – ma la conferma di un impegno. Così come occorre portare avanti tutto il pacchetto delle infrastrutture, concertato con il precedente Governo. Tra le priorità: il Corridoio Adriatico, opera strategica per andare ad un riequilibro rispetto alla gomma e stringere maggiori rapporti con l’altra sponda; così come il nodo Ancona o il collegamento tra i due mari con la Fano-Grosseto, il ruolo dell’aereoporto di Falconara, ma anche l’annosa vicenda dell’A14 e la congestione della SS16. Così come occorre dare “gambe” al federalismo, in modo che al decentramento delle funzioni corrispondano adeguate risorse: primo appuntamento la definizione della consistenza del Fondo unico per le imprese, che verrà definito tra pochi giorni. Insomma, su tutti questi argomenti, l’esecutivo regionale ha chiesto ai parlamentari la massima collaborazione e presenza, a maggior ragione se qualche eletto avrà incarichi di governo, in questo caso potrà partecipare alle riunioni della Conferenza Stato-Regioni, il cui ordine del giorno verrà inviato a tutti i parlamentari. Il dibattito è stato animato dallo stesso spirito di collaborazione e dal riconoscimento dell’opportunità di un rapporto stretto e corretto tra i livelli istituzionali. Il sen. Ciccanti ha detto di riconoscere a D’Ambrosio doti di equilibrio e ha sottolineato che la polemica politica deve rimanere fuori dalla porta, un fatto sono le istituzioni e il diverso ruolo che ciascuno ricopre e altro le logiche di schieramento. Ciccanti ha poi precisato che nell’elencazione delle richieste al Governo bisogna “evitare di portare la lista della spesa”, che non è conciliabile con il rigore che dovrà necessariamente caratterizzare la prossima Finanziaria. Gli ha fatto eco l’on. Scaltritti, per il quale occorre fare maggiore chiarezza sulle scelte: per l’A14, ad esempio, non è chiaro qual è la proposta della Regione, arretramento o terza corsia, e ha detto di propendere per questa seconda. Il sen. Magnalbò, parlando dell’aeroporto, ha evidenziato come abbia bisogno di maggiori strutture e ha chiesto una azione politica per riprendere la “battaglia” per la Provincia di Fermo. Secondo l’on. Calzolaio bisogna avere una lista di priorità, partendo subito da quelle che vedono già un accordo tra maggioranza e opposizione, ha concordato con quelle indicate da D’Ambrosio e ha sottolineato che le Marche, con la Conferenza dell’Adriatico dell’anno scorso e le iniziative di quest’anno, sono diventate protagoniste nei rapporti con i paesi dell’altra sponda, un protagonismo che va ripreso perché coinvolge problematiche importanti per la Regione. Il sen. Cavallaro ha detto che spetta allo stesso Statuto regionale ridefinire le relazioni tra i vari ambiti elettivi. Mentre il sen. Mascioni ha detto di condividere l’impostazione per cui non ci sono ragioni per pensare a penalizzazioni per le Marche, ma certo che il problema si pone nel momento in cui il Governo dovesse cercare un diverso equilibrio tra “sviluppo e welfare”, un equilibrio che la Regione attualmente ha conquistato, anche grazie agli strumenti di programmazione che si è data. Insomma un clima assolutamente cordiale e costruttivo quello che ha animato questa prima riunione, come è stato ribadito nella breve conclusione di D’Ambrosio, che ha sottolineato come la giunta intenda proseguire in un fertile rapporto anche con il nuovo Governo, “senza alcuna posizione preconcetta”. (e.r.) PARLAMENTARI PRESENTI ALL’INCONTRO SENATORI: Amedeo Ciccanti, Luciano Magnalbò, Mario Cavallaro, Marina Magistrelli, Giuseppe Mascioni, Alessandro Forlani, Stefano Bastianoni. DEPUTATI: Orlando Ruggeri, Gianluigi Scaltritti, Francesco Zama, Valerio Calzolaio, Paola Mariani, Luigi Giacco, Eugenio Duca, Marco Lion, Renzo Lusetti, Pietro Gasparoni, Giulio Conti, Marisa Abbondanzieri,