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30/01/2001

RICOSTRUZIONE E CARTELLE INPS

Il presidente della Regione Marche, Vito D’Ambrosio, ha coinvolto i vertici dell’Inps per giungere a una positiva soluzione del problema relativo alle cartelle esattoriali inviate ai terremotati e della conseguente procedura di accredito bancario “forzato”. D’Ambrosio, ha inviato una lettera al direttore regionale dell’Inps di Ancona, dott. Sergio De Simone, e ha contattato il presidente dell’Istituto, prof. Massimo Paci, pregandoli di “intervenire immediatamente” per dirimere una situazione divenuta insostenibile con il sopraggiungere degli automatismi bancari di riscossione. La richiesta avanzata dal presidente della Regione è quella che l’Inps si faccia carico dell’annullamento d’ufficio dei pagamenti, i quali, per legge, sono stati posticipati al prossimo anno. In merito alle preoccupazioni sulla conclusione della ricostruzione leggera, ritardata - secondo il comitato “Fabriano 2001” – dalla incompleta documentazione presentata dai tecnici che impedisce il rilascio del “saldo finale”, e alla conseguente richiesta di un maggior snellimento delle procedure amministrative, la Regione è già intervenuta per tutelare i lavoratori delle imprese edili e i terremotati committenti. Con decreto 23 gennaio 2001 n. 6, il commissario delegato D’Ambrosio ha autorizzato i Comuni, nei casi di irregolarità contributiva da parte delle imprese, a saldare i debiti previdenziali e assicurativi pendenti, prelevando l’identica quota dal saldo finale dei lavori. I privati, inoltre, possono contestualmente rivalersi nei confronti dell’impresa inadempiente, indipendentemente dall’intervento dell’amministrazione comunale.