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24/01/2001

‘COME PROGETTARE IFTS 2001’, IL SEMINARIO ALLA FIERA DI ANCONA. L’ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE (IFTS), UNA VERA INNOVAZIONE PER L’INSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO DEI DIPLOMATI

Sulla riqualificazione professionale post diploma verso figure con una formazione superiore non universitaria richiesta dal mondo del lavoro regionale, si gioca il futuro occupazionale di diplomati giovani e adulti e l’integrazione fra i cicli formativi e dell’istruzione. Da qui l’obbiettivo di realizzare nelle Marche 12 corsi d’istruzione formazione tecnica superiore (IFTS), per formare figure tecniche di livello medio alto, da inserire nei settori interessati da trasformazioni tecnologiche. I percorsi integreranno l’istruzione scolastica e universitaria con la formazione professionale (regionale e aziendale), per introdurre un sistema parallelo all’università e saranno realizzati, in associazione, da strutture universitarie, della scuola e della formazione e del mondo dell’impresa. Dal 2000 al 2006 la spesa prevista sarà di circa 40 miliardi di lire, finanziati dal FSE tramite la Regione. A questo argomento la Regione, in collaborazione con i Ministeri del Lavoro e della Pubblica istruzione, ha dedicato il Seminario di oggi, organizzato alla Fiera di Ancona, ‘Come progettare IFTS 2001’. Le relazioni introduttive della mattina sono state tenute dall’assessore al lavoro ed alla formazione professionale, Cristina Cecchini, e da due ricercatori dell’ISFOL, che hanno risposto ad alcuni quesiti posti dai partecipanti sulle modalità di progettazione. Al seminario, oltre a tanti ‘esperti’ dei settori citati, erano presenti decine di giovani ed adulti disoccupati, inoccupati o occupati, alla ricerca di una qualificazione maggiore, interessati a verificare in prima persona. Il prossimo 5 febbraio scade la data di presentazione dei progetti che verranno assegnati entro il 15 dello stesso mese, poi, entro sei mesi, partiranno i corsi a carattere biennale di 1200/1800 ore. Saranno insegnate materie pratiche, economiche o giuridiche, ma anche quelle base dell’istruzione come le lingue o le materie scientifiche. I ‘tecnici superiori’ acquisiranno crediti per continuare il percorso verso livelli più alti, validi anche per il circuito universitario - detto d’eccellenza - al quale, sempre nel 2000/2006, é destinata una quota di Fse per le Marche pari a altri 40 miliardi di lire. I crediti acquisiti attraverso l’IFTS, inoltre, saranno riconosciuti dagli altri Paesi della Comunità europea. Per il sistema economico marchigiano, sottoposto da oltre un decennio ad un profondo processo di ristrutturazione, è un’occasione decisiva per investire sulle risorse umane qualificandole su elementi che lo caratterizzano, e lo rendono dinamico e competitivo. In sintonia con le Amministrazioni provinciali sono state individuate le figure a cui dare priorità nella formazione. I lavori proseguono nel pomeriggio con le relazioni di Diego Bouchè del Ministero, di Patrizia Berti, funzionario della Regione Emilia Romagna, e con gli interventi dei presidi rappresentanti degli enti gestori dei progetti pilota già realizzati nel 1999/2000. (fb)