Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
09/01/2001

APECCHIO, PROGETTO-PILOTA "UN MUSEO PER GIOCARE"

Il Museo dei Fossili e dei Minerali del Monte Nerone di Apecchio è uno dei quattro musei scientifici delle Marche nel quale gli studenti potranno sperimentare iniziative ludiche e didattiche finalizzate allo sviluppo della conoscenza dell’ambiente naturale. E’ quanto previsto dal progetto-pilota "La didattica nei musei scientifici. Un museo per giocare", approvato dalla Giunta regionale, su iniziativa del presidente e assessore alla cultura Vito D’Ambrosio. Il progetto rientra nell’ambito delle iniziative volte a valorizzare i 31 musei scientifici, che costituiscono una parte significativa dell’intera rete dei 246 del "Museo Diffuso" delle Marche. In particolare, l’obiettivo è migliorare la qualità della didattica museale, compresi anche i servizi e il personale, sviluppando l’apprendimento dei visitatori attraverso il gioco e la curiosità. Ad elaborare il progetto è stato il Centro per i Beni Culturali della Regione, che si è avvalso della consulenza scientifica dell’Università di Camerino, Museo di Scienze Naturali. Due le sperimentazioni ludico-didattiche rivolte agli alunni delle scuole elementari e medie. Nella prima, i ragazzi debbono ricercare calchi di fossili nascosti in una vasca colma di palline di plastica e confrontare ciò che hanno recuperato con i disegni riportati su pannelli, in modo da raccogliere informazioni sull’anatomia, sul comportamento e sulla filogenesi delle specie animali ritrovate. Una variante di questa "esperienza di scavo" è rappresentata da una vasca più piccola piena di sabbia, dove vengono sepolti calchi di fossili: i ragazzi, muniti di palette e pennelli, debbono rinvenire le ossa, senza rimuoverle, ricostruendo, con disegni, fotografie e scritti, la disposizione originaria del giacimento fossilifero. Un‘ulteriore sperimentazione didattica consiste nella realizzazione di calchi di fossili con gesso liquido, in maniera che gli studenti possano recepire le informazioni di base sulla diagenesi e sulla fossilizzazione. Prevista, infine, la realizzazione di un ipertesto multimediale, corredato da giochi didattici sull’evoluzione degli Ominidi. Il museo di Apecchio, collocato nei sotterranei del rinascimentale Palazzo Ubaldini, comprende oltre 2.500 esemplari di materiale fossile e minerale provenienti dal monte Nerone. Tra i reperti più interessanti le ammoniti, molluschi fossili che risalgono a circa 40 milioni di anni, fa quando il mare ricopriva l’intera regione. Il museo è una delle raccolte di fossili più ricche d’Europa, con alcun esemplari rarissimi, come l’Hibopeltoceras Paviai, ammonite del Titonico superiore, il Simospiticeras e il Titopeltaceras. Altri interessanti reperti sono il cranio e l’impronta su roccia del piede di un orso delle caverne vissuto fino a 10 mila anni fa nelle selve del Monte Nerone, alcuni strumenti in selce dell’uomo primitivo e le zanne con mandibola di Elephas Antiquus. Da vedere anche la raccolta di crani risalente alle varie epoche evolutive della specie umana.