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04/01/2001

I DISOCCUPATI DEBBONO AUTOCERTIFICARE LA LORO POSIZIONE

L’assessore ai problemi del lavoro e della formazione professionale Cristina Cecchini comunica che i disoccupati o chi è in cerca di prima occupazione, dovranno presentare, entro il 18 gennaio ai servizi per l’Impiego (ex uffici di collocamento) un’autocertificazione in cui dichiarano di essere pronti a lavorare immediatamente ed eventuali precedenti occupazioni. Il nuovo adempimento è stabilito dal DLGS 181/2000, che dà la definizione di stato di disoccupazione. Il successivo provvedimento del Consiglio dei Ministri elenca quanti potranno usufruire delle “politiche attive” per il lavoro offerte dai nuovi servizi per l’Impiego: chi è alla ricerca di un’occupazione da oltre 12 mesi (inoccupato di lunga durata), chi per un identico lasso di tempo ha perso il lavoro (disoccupato di lunga durata), le donne che prima lavoravano e poi sono rimaste inattive per più di due anni. Chi rientra in questa casistica potrà usufruire degli interventi previsti dalle politiche attive del lavoro. Una volta presentata la dichiarazione entro il 18 gennaio, i servizi per l’Impiego hanno l’obbligo di convocare, entro sei mesi, coloro che hanno presentato questa dichiarazione per invitarli a colloqui di orientamento professionale, per farli partecipare a corsi di formazione o per avviarli direttamente a un’attività lavorativa. La scadenza del 18 non è, però, perentoria. Per la prima dichiarazione dello stato di disoccupazione, infatti, gli interessati potranno presentarsi anche successivamente. Ma – fermo restando l’anzianità di iscrizione al vecchio collocamento – i ritardatari cominceranno dopo gli altri il percorso di orientamento al lavoro. Perderanno lo stato di disoccupazione coloro che non si presenteranno al colloquio o che non parteciperanno ai corsi di formazione. Quando il lavoratore accetta un’offerta inferiore a un anno, sarà mantenuta l’anzianità nello stato di disoccupazione. Se superiore, invece, scatterà la perdita dell’anzianità maturata, pari alla durata che eccede l’anno. Il modulo per l’autocertificazione è disponibile anche sul sito del ministero del Lavoro (www.minlavoro.it/impiego/notaindirizzo.htm). N.B. Si allega anche il modello di autocertificazione con preghiera di pubblicarlo insieme all’articolo. Modello DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (Resa ai sensi dell’art.2, D.lgs. 21.4.2000, n.181- Art.3, L. 4.1.1968, n.15) Il/La sottoscritt …………………………………………….. Nato/a a.................................... (prov. ) il……………………………. Residente a………………………………………. Con domicilio (se diverso dalla residenza) a….......… ………………………(prov.) in……………... in………………………………………………………….. Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, previste dall’art.26 della L. 4.1.1968, n.15 DICHIARA - di aver svolto attività lavorativa fino al ………............…….. presso ………….............…..; - di essere immediatamente disponibile allo svolgimento di attività lavorativa. Il Dichiarante Attesto che la sottoscrizione della sopra riportata dichiarazione è stata apposta in mia presenza dal dichiarante, identificato previa esibizione del documento ………………………………. n………………………….rilasciato il………………............………… da…………………....….. Il Funzionario incaricato Riservato all’Ufficio, da rilasciare al dichiarante Il Sig………..................…………………………… nato a…………………….............…… il…………………………. si è presentato presso questo Ufficio il giorno …………………………. per l’adempimento di cui all’art. 2, comma 1, del D. Lgs. 21.4.2000, n.181. Il Funzionario Incaricato