La situazione dei mattatoi marchigiani in difficoltà è destinata a sbloccarsi. Lo comunica il Servizio Agricoltura, che rende noto che il Ministero della Sanità, di concerto con quello dell’Ambiente ha emanato una ordinanza che impone agli impianti di incenerimento di accettare e quindi distruggere il materiale a rischio BSE e le farine ottenute da rifiuti di origine animale ad alto rischio. L’ordinanza prevede anche che chiunque detenga le suddette farine è obbligato ad inviarle per la distruzione agli impianti di incenerimento.
Il provvedimento, emesso ieri, ha carattere di urgenza e risulta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi e quindi è già esecutivo. L’ordinanza si è resa necessaria poiché la mancata distruzione del materiale a rischio (cervello, midollo spinale, intestino…) di diffusione BSE ha saturato le celle frigorifere dei mattatoi, impedendone il funzionamento e quindi la normale attività di macellazione.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Agricoltura, Luciano Agostini, che nei giorni scorsi, insieme al collega Augusto Melappioni aveva sollecitato in questo senso il Governo: solo un provvedimento nazionale infatti poteva sbloccare la situazione e in particolare la posizione dell’Assograssi, l’associazione di trasportatori e smaltitori di rifiuti.
Il provvedimento ha la validità di tre mesi. (e.r.)
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