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28/12/2000

TURISMO CULTURALE: ALLA SCOPERTA DELLE DIMORE E DEI GIARDINI STORICI

Valorizzare il turismo culturale di qualità mediante la promozione del patrimonio storico, artistico e botanico delle Marche: è l’obiettivo del progetto-pilota "Le Marche Segrete" elaborato dagli Assessorati regionali alla cultura e al turismo in collaborazione con un gruppo di proprietari di dimore e giardini storici delle province marchigiane. Il progetto comprende undici itinerari culturali ed escursionistici attraverso ville, castelli, palazzi e giardini storici di grande fascino, ma ancora poco accessibili al pubblico. Al termine di ciascun percorso, i visitatori potranno essere ospitati in alcune delle più belle ville della regione e scoprire, in compagnia dei proprietari delle dimore, i luoghi dove l’arte, la storia e le tradizioni si integrano con le moderne attività ricettive ed enogastronomiche. Il progetto, è stato ufficialmente presentato nella settecentesca Villa Seghetti Panichi di Castel di Lama, in provincia di Ascoli Piceno; presenti Lidio Rocchi, assessore regionale al turismo, Luciano Agostini, assessore regionale all’agricoltura, e Giulia Panichi Pignatelli, presidentessa dell’associazione "Le Marche Segrete". Aderiscono all’iniziativa una ventina di proprietari di prestigiose dimore storiche della regione, tra cui il Castello Pallotta, a Caldarola, Villa Sgariglia, a Grottammare, Villa Colombaia, a Cagli, Palazzo Malaspina, ad Ascoli Piceno, Palazzo Casapiccola, a Recanati, Villa Seghetti Panichi, a Castel di Lama. Nel corso della conferenza sono stati presentati anche la brochure e il Cd-Rom "Le Marche Segrete", accolti con favore al recente Work Travel Market di Londra. "Il progetto - ha sottolineato Giulia Panichi Pignatelli - si rivolge ad alcune fasce di turisti che amano trascorrere soggiorni tranquilli nelle ville storiche situate in prossimità delle piccole città d’arte. Che la formula sia azzeccata, lo confermano - aggiunge - le numerose prenotazioni che stiamo già ricevendo da parte di operatori inglesi e francesi". Sette gli itinerari culturali scelti da Stefano Papetti, storico dell’arte e direttore della Pinacoteca civica di Ascoli Piceno: I teatri storici delle Marche, il Ducato di Urbino e le residenze roveresche, Sulle orme di Luigi Vanvitelli nell’Anconetano, Rocche e castelli nel Maceratese, I luoghi della Sibilla, Le vie dell’inquietudine: le opere di Lorenzo Lotto nelle Marche, Un viaggio nel Medioevo marchigiano. Previsti anche quattro itinerari escursionistici, tutti nella provincia di Ascoli: Monte Ascensione, Colle San Marco, Montagna dei Fiori, Castel Trosino. Il progetto, di durata triennale, è stato finanziato dalla Giunta regionale per un importo complessivo di 600 milioni di lire, di cui 450 stanziati dall’Assessorato alla Cultura. "Si tratta - ha sottolineato l’assessore Rocchi – di un’iniziativa molto interessante che coinvolge il turismo, la cultura e l’agricoltura, settori fondamentali dell’economia regionale. Naturalmente c’è ancora molto da lavorare, ma è importante - ha aggiunto - l’essere riusciti a coinvolgere i privati". "Sono sicuro - ha rilevato l’assessore Agostini - che il progetto contribuirà a riscoprire le Marche ancora poco conosciute e a mettere in risalto tutte le potenzialità del territorio". Un territorio che , oltre alle numerose ville e dimore storiche, comprende anche patrimonio storico- artistico composto da 246 musei, 71 teatri storici, 96 abbazie romaniche, 70 aree e musei archeologici, 183 santuari, 315 biblioteche, 55 rocche e castelli. "L’iniziativa - ha precisato, infine, Eustacchio Montemurro, dirigente dell’Assessorato regionale alla cultura - è uno dei cinque progetti-pilota che la Regione Marche ha elaborato nell’ambito del piano di settore della cultura.