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21/12/2000

PROGETTO BETLEMME. CENTRO ANTIDIABETICO FINANZIATO DALLA REGIONE

La Regione Marche e l’Istituto nazionale ricerca e cura dell’anziano (Inrca – Centro di diabetologia) realizzeranno in Palestina, a Betlemme, una struttura sanitaria particolarmente orientata verso la malattia diabetica e altre malattie metaboliche. La cura del diabete, infatti, rappresenta uno degli obiettivi prioritari del Piano sanitario palestinese. La finalità del progetto è quella di creare un’unità operativa integrata con le strutture pubbliche palestinesi che, nel tempo, si renda autonoma dagli aiuti esteri. Il Centro antidiabetico Inrca di Ancona offre la consulenza tecnica e scientifica, l’aggiornamento del personale sanitario, un programma informatizzato adeguato, l’elaborazione dei dati epidemiologici e la fornitura di attrezzature. La Regione Marche sosterrà finanziariamente l’attuazione del progetto (costo previsto: 130 milioni) con un contributo di 80 milioni di lire. È quanto emerso nel corso di una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. Oltre all’assessore regionale alla Sanità, Augusto Melappioni, erano presenti il prof. Paolo Fumelli, direttore del Centro di diabetologia dell’Inrca, e il dott. Waleed Kokaly, il diabetologo palestinese che dirigerà la struttura (laureato in Ancona, dal ’94 lavora con Fumelli). Il Centro, in verità, ha aperto i battenti il 24 settembre, ma il 28 ha dovuto sospendere l’attività, soffocato dal fumo dei lacrimogeni e dal crepitio delle mitraglie. Quello che doveva essere il suo punto di forza (la centralità, rispetto allo sviluppo urbanistico della città), si è rivelato il suo “tallone di Achille” a seguito degli sviluppi dell’Intifada: è ubicato, infatti, vicino a un check point israeliano, a 200 metri dalla “Tomba di Rachele”, una delle zone più calde del confronto tra Israele e Palestinesi. La struttura, sulla quale campeggia un’insegna di 2 metri quadrati, con tanto di Picchio, simbolo della Regione Marche, dispone di 4 stanze che, a regime, ospiteranno la sala d’aspetto, lo studio medico, un day hospital con due letti, e un piccolo laboratorio. Oltre all’assistenza sanitaria, curerà anche la campagna di prevenzione del diabete. “La Regione di Betlemme – ha spiegato Waleed Kokaly – ha 150 mila abitanti. Dispone di un solo ospedale pubblico da 90 posti, con un pronto soccorso di appena 4 letti, senza adeguata strumentazione. Ci sono altre strutture private, ma di difficile accesso. Il dono delle Marche, pertanto, consente di avviare una struttura sanitaria pubblica di fondamentale importanza per programmare uno screening della popolazione palestinese”. L’Inrca - ha sottolineato Fumelli - fin dal 1999 è impegnata nella formulazione di un progetto di “promozione della salute e di formazione sanitaria” rivolto alla popolazione di Betlemme. Progetto che si è concretizzato, ora, grazie alla Regione Marche. L’ente, infatti, sulla base del riparto dell’anno 1999 della legge regionale sul Giubileo, deve “compiere un gesto concreto di solidarietà”. Il 26 luglio 2000, inoltre, lo stesso Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, una mozione con la quale si impegnava la Giunta regionale ad avviare un progetto di cooperazione a Betlemme, (città legata da un indissolubile legame religioso con Loreto), al fine di rafforzare l’impegno dell’Italia e dell’Unione europea a favore della riconciliazione nel Medio Oriente.