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28/11/2000

OLTRE 51 MILIARDI ALLE IMPRESE INDUSTRIALI. QUEST’ANNO VERRANNO RIPARTITI SEGUENDO I CRITERI DELLO STATO.

La giunta ha, su proposta del vice-presidente Gian Mario Spacca, approvato un provvedimento con il quale si attiva il Fondo unico regionale per l’erogazione degli incentivi relativamente agli interventi nel settore industriale. E’ questo il primo anno di operatività della Regione nel settore: infatti l’industria è una competenza che fino ad ora è stata statale e delegata alle Regioni solo recentemente, sulla base del decreto Bassanini. Il trasferimento di risorse da parte dello Stato è avvenuto nel periodo luglio-novembre, con notevole ritardo rispetto alle previsioni: si tratta di 51,7 miliardi. La Regione Marche ha attivato le procedure per l’utilizzazione di tali risorse e subentrare immediatamente, in termini di operatività. In particolare si tratta di tre Convenzioni, con l’Artigiancassa (settembre 1999) e due con il Mediocredito Centrale (luglio 2000 e ottobre 2000). “L’erogazione degli incentivi – ha sottolineato Spacca – avverrà, per il 2000, secondo le modalità previste dalle varie leggi delegate. Nella sostanza la Regione seguirà gli stessi criteri che fino ad ora erano definiti dallo Stato. Infatti – ha aggiunto – il ritardo e, fino all’ultimo, l’incertezza e l’entità con cui è avvenuto il trasferimento delle risorse, ci hanno impedito di individuare criteri più consoni alle nostre esigenze. Quindi – ha concluso – per assicurare una continuità di intervento e per evitare il rischio di perdere le risorse, abbiamo concordato con tutte le parti economiche per questa soluzione.” Una decisione, come detto, che riguarda solo l’anno in corso, infatti la definizione degli obiettivi per le attività produttive – strategie e criteri per il riparto delle risorse – sarà oggetto di un apposito Piano triennale. Le linee di tale documento saranno oggetto di riflessione e di confronto con le parti economiche e sociali, nel corso del prossimo Convegno, che si terrà a Pesaro nelle giornate di venerdì e sabato prossimi. Nella delibera in oggetto si precisa che, per l’acquisizione dei dati inerenti i fabbisogni finanziari delle imprese e i contributi concessi per le varie leggi di incentivazione trasferite, si tiene conto della Relazione 2000 redatta dal Ministero, relazione che riporta, per ogni singola legge, le somme utilizzate nel triennio 1997-1999. Tale relazione evidenzia che, nelle Marche, risultano privilegiate le tipologie di incentivo a sostegno degli investimenti per l’incremento dei livelli occupazionali, per la ricerca, l’innovazione e la compatibilità ambientale dei processi produttivi. Si è poi tenuto conto dei dati forniti dai due enti gestori, Artigiancassa e Mediocredito Centrale, relativamente all’andamento delle domande di agevolazione approvate nel primo semestre del 2000. L’analisi di questi documenti ha consentito di fare questa proposta di riparto: “assegnare, alle principali normative delegate in materia di incentivi alle imprese, una dotazione di risorse rapportata, di norma, ai contributi concessi nell’ultimo triennio, compatibilmente con l’ammontare complessivo del Fondo Unico.” (e.r.)