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21/11/2000

SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO RIUNIONE DEL COMITATO DI COORDINAMENTO CON LE FORZE ECONOMICHE E SOCIALI

Importante riunione, nella sede del governo regionale, ieri 20 novembre, per discutere di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Prima se ne è parlato in sede di Comitato di Coordinamento appositamente istituito sulla base del D.Lgs. 626/94, successivamente, l’incontro si è allargato ai rappresentanti del Comitato Economico Sociale, quindi alle categorie imprenditoriali e sindacali. Hanno partecipato ai lavori, il Presidente della Giunta Regionale Vito D’Ambrosio, che è anche presidente del Comitato, l’assessore alla Sanità Augusto Melappioni e il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e della Previdenza Paolo Guerrini. “I temi della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro – ha detto D’Ambrosio – richiedono un’attenzione straordinaria. L’unica strada da percorrere è quella della massima collaborazione tra Istituzioni a tutti i livelli, Istituti e organizzazioni imprenditoriali e sindacali. Inoltre bisogna trovare il modo perché tale collaborazione si trasformi in un dialogo costante e in tempo reale. Nella sostanza occorre creare una rete in grado di fornire elementi univoci. Purtroppo – ha aggiunto - siamo ai primi posti per incidenti sul lavoro, quello mortale di ieri ad Esanatoglia non è che l’ultimo.” D’Ambrosio ha ricordato che l’argomento è stato più volte trattato nel corso del Tavolo di concertazione, anche recentemente quando si è affrontato il tema della ricostruzione post-terremoto e si è detto che i suoi tempi devono conciliarsi con la sicurezza dei cantieri: a questo proposito gli Uffici regionali stanno verificando la possibilità di un aggiornamento del prezziario. Inoltre sta procedendo il monitoraggio delle aziende per verificare le loro condizioni in ordine all’applicazione della normativa sulla sicurezza: si tratta di un progetto regionale, giunto al secondo anno, su cui sono stati fino ad ora investiti circa 400 milioni e monitorate 247 aziende su 1234. Le Marche sono tra le prime Regioni ad aver istituito il Comitato di Coordinamento - ne fanno parte, oltre alla Regione, rappresentanti di AA.SS.LL., INAIL, INPS, Ministero del Lavoro, Vigili del Fuoco, Sanità Marittima, Unione delle Provincie, ANCI, ISPESL, ARPAM – proprio per uniformare sul territorio gli interventi della Pubblica Amministrazione. Le Amministrazioni, che operano in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro hanno dato la piena disponibilità a collaborare per l’attuazione del Progetto Obiettivo “Tutela della salute dei lavoratori”, indicato nel Piano Sanitario Regionale 1998/2000 (l.r. 34/98). Si è poi discusso della necessità di concordare piani annuali di intervento mirati ai comparti edilizia ed agricoltura: sono infatti questi i settori in cui si registra un alto indice di infortuni. Un dato molto preoccupante per le Marche e superiore alla media nazionale. (e.r.)