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14/11/2000

GLI INTERVENTI A FAVORE DEGLI EMIGRATI MARCHIGIANI ALL’ESTERO

La giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore Lidio Rocchi, il piano contenente gli interventi a favore degli emigrati marchigiani all’estero per l’anno 2001. L’insieme dei progetti prevede una spesa complessiva di 1 miliardo e 200 milioni di lire. Il provvedimento attua con coerenza gli obiettivi di lungo periodo indicati nel programma regionale per il triennio 2001-2003. La Consulta regionale per l’emigrazione ha espresso parere favorevole. Il piano risponde, in particolare, ad alcune necessità di fondo come la continuità di alcune iniziative già avviate con la precedente programmazione regionale, l’attuazione di progetti innovativi e il sostegno alle attività delle Associazioni con l’obiettivo di favorire il rapporto con le comunità di marchigiani presenti all’estero. Altra importante finalità è lo sviluppo di uno specifico intervento per agevolare il rientro nelle Marche di numerosi emigrati anziani con particolare attenzione a coloro che si trovano in disagiate condizioni economiche. Il piano si articola in due parti: la prima disciplina gli interventi della Regione, la seconda quella dei Comuni. I progetti regionali (1 miliardo di lire) favoriscono le iniziative per la comunicazione prevedendo fondi per la dotazione informatica e l’informazione su internet, i giovani con borse di studio, conferenze continentali e il concorso delle spese per Educational Tour, il rapporto con le Comunità all’estero promuovendo il rientro degli emigrati anziani e le indagini sui marchigiani, sempre naturalmente all’estero. Un altro progetto specifico mira a creare un solido rapporto con le Associazioni prevedendo sovvenzioni annuali a federazioni e associazioni iscritte all’Albo regionale per l’attività ordinaria, provvidenze per manifestazioni culturali e l’organizzazione della IV edizione del festival bilaterale “Un ponte, due culture”. Gli interventi dei Comuni sono sostenuti da 200 milioni di lire con un progetto che punta a reinserire gli emigrati, loro famigliari o discendenti, e rimpatriati nelle Marche. E’ inoltre favorita la promozione degli scambi giovanili sulla base di piani annuali.