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03/11/2000

OBIETTIVO 2 PER GLI ANNI 2000/2006: APPROVATO DALLA GIUNTA IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO. INVESTIMENTI COMPLESSIVI PER 1500 MILIARDI.

Sostenibilità ambientale, aumento dell’occupazione e pari opportunità: sono i tre criteri chiave,trasversali a tutti gli interventi previsti nella proposta di Documento unico di programmazione(Docup) dell’Obiettivo 2 2000/2006, che la giunta regionale ha approvato nell’ultima seduta. Il documento programmatico, con l’obiettivo di ridurre la marginalità economica e sociale di zone in difficoltà strutturale, tra risorse comunitarie, statali, regionali e il concorso dei soggetti beneficiari, attiverà una mole di investimenti intorno ai 1500 miliardi. E’ previsto anche il sostegno transitorio (phasing out) , fino al 2005, a quei comuni che fino al 1999 erano inseriti negli Obiettivi comunitari 2 e 5 b e non rientranti nel nuovo Obiettivo 2. La proposta, che passerà ora all’esame del consiglio regionale per la definitiva approvazione, prevede anche il sostegno alle infrastrutture agricole e, per la prima volta, alla rete dei servizi socio-assistenziali con azioni mirate alle fasce deboli e al potenziamento dei servizi a domicilio. “E’ questa una delle novità – ha spiegato l’assessore alle politiche comunitarie Carmela Mattei - di un atto programmatico che non è solo il classico sostegno al mondo imprenditoriale, ma si caratterizza come organica azione promotrice di sviluppo e valorizzazione dell’intero sistema locale. “ Il Docup è strutturato su tre assi fondamentali: 1) Sviluppo e rafforzamento del sistema produttivo. Rispetto al passato sono stati privilegiati interventi rivolti alla internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e progettualità che vanno ad incrementare l’innovazione tecnologica; 2) Rete ecologica e riqualificazione territoriale. Tutela delle acque, gestione del ciclo dei rifiuti, aree protette ed educazione ambientale. Una particolare attenzione è riservata alla razionalizzazione del sistema dei trasporti; 3) Valorizzazione delle potenzialità dei sistemi locali: turismo, beni culturali e riqualificazione della rete dei servizi socio-assistenziali, sviluppo della società dell’informazione, attività commerciali e arredo nei centri storici. Il quarto asse di intervento, a titolarità strettamente regionale, riguarda l’assistenza tecnica, cioè tutte le attività di monitoraggio, valutazione, ricerca, informazione e pubblicizzazione degli interventi. “Va sottolineato – ha proseguito l’assessore Mattei- che le politiche ambientali compenetrano tutti gli interventi: infatti i progetti saranno realmente valutati in base al minor impatto ambientale. In questo senso, l’ambiente è considerato il valore aggiunto per lo sviluppo del territorio. In tale ottica di riqualificazione territoriale è previsto anche il sostegno, non solo del patrimonio architettonico rurale, ma anche delle infrastrutture connesse all’agricoltura (viabilità minore, adduzione e punti d’acqua). Altro importante criterio trasversale, insieme alle pari opportunità, sarà quello finalizzato al mantenimento e alla creazione di occupazione e in particolar modo di quella femminile, da garantire in tutti gli interventi finanziabili. ”(ad’e)