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20/10/2000

OCCUPAZIONE: NUOVE PROSPETTIVE DI LAVORO PER SETTEMILA DISABILI

I datori di lavoro privati che assumono soggetti disabili possono usufruire, oltre agli sgravi fiscali previsti dalla normativa nazionale, anche dei contributi finanziari stabiliti dalla nuova legge regionale 24/2000 sull’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati; i benefici economici sono estesi ai datori di lavoro privati che abbiano assunto disabili successivamente all’entrata in vigore della legge e ai soci delle cooperative regolarmente iscritti al libro matricola. Lo ha stabilito la Giunta regionale che, su iniziativa dell’assessore al Lavoro Cristina Cecchini, ha approvato i criteri e le modalità di applicazione della legge regionale sull’occupazione dei disabili. Al provvedimento sono interessati 7.200 disabili iscritti nelle liste dei centri per l’impiego: oltre 2.095 in provincia di Ascoli, 1.668 in provincia di Macerata, 2.336 in quella di Ancona, 1.100 a Pesaro. “Sono dati impressionanti - sottolinea la Cecchini - che impongono una seria riflessione; la legge regionale, che recepisce i contenuti della legge 68/99, apre nuovi spiragli in un mercato occupazionale che comincia finalmente ad aprire gli occhi sulle nuove opportunità offerte dalla tecnologia coniugata ad una più moderna cultura del lavoro”. In base alla legge, le imprese possono usufruire di una serie di contributi a fondo perduto per ogni soggetto assunto: fino a un massimo di 500 mila lire per attività di valutazione delle capacità lavorative e attitudinali del disabile in relazione al posto da coprire; fino ad un massimo di 5 milioni per corsi formativi propedeutici e per l’istituzione di un tutor; fino ad un massimo di 10 milioni per la rimozione degli ostacoli architettonici; fino ad un massimo di 5 milioni per l’acquisto di beni strumentali finalizzati al telelavoro. Altre agevolazioni sono previste dalla legge 68/ 99 a favore dei datori di lavoro che, previa convenzione, assumono soggetti con più alto grado di invalidità. Le domande di ammissione devono essere inviate alla Regione Marche- Servizio formazione professionale e problemi del lavoro (via Tiziano, 44; cap. 60125 - Ancona) entro il 20 novembre 2000. Nelle domande devono essere precisati gli scopi dell’iniziativa, il costo globale, il quadro generale con la descrizione dei soggetti coinvolti, dei beni strumentali, degli eventuali lavori di abbattimento delle barriere architettoniche, il tipo di attività valutativa del corso formativo, il tipo di tutoraggio e i curricula dei formatori. I progetti presentati saranno esaminati dalla Commissione paritetica che predispone la graduatoria di merito secondo i criteri stabiliti per legge. La normativa sul collocamento obbligatorio è applicata alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo con una riduzione della capacità di lavoro superiore al 45 per cento; agli invalidi del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento, ai non vedenti e ai sordomuti, agli invalidi di guerra, agli invalidi civili di guerra e agli invalidi per servizio con minorazioni dalla prima all’ottava categoria. La legge 68/99, che modifica la 482 del 68, prevede l’obbligo di assunzione di un disabile nelle imprese che hanno da 15 a 35 dipendenti, di due disabili (uno a chiamata nominativa) per quelle da 36 a 50 dipendenti e una quota del 7 per cento della pianta organica (oltre la metà a chiamata nominativa) per le imprese con oltre 50 dipendenti. Per i datori di lavoro privati che occupano da 15 a 35 dipendenti l’obbligo si applica solo in caso di nuove assunzioni. Le imprese inadempienti sono soggette al pagamento della somma di 1 milione più 50 mila al giorno per il ritardato invio del prospetto informativo contenente il numero dei lavoratori dipendenti, il numero e i nominativi dei lavoratori computabili nella quota riserva, i posti di lavoro e le mansioni disponibili; prevista anche una sanzione amministrativa di 100 mila al giorno per ogni lavoratore non assunto. Il ricavato andrà ad alimentare il fondo regionale.