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20/09/2000

CENTRITALIA : NUOVO PATTO DI COOPERAZIONE TRA LE CINQUE REGIONI

I Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana e Umbria, si incontreranno a l’Aquila, venerdì 22 settembre, nella sede della Presidenza della Giunta regionale (Palazzo Centi, ore 15), per confermare l’impegno a lavorare insieme e, soprattutto, per definire un nuovo patto di cooperazione tra le 5 Regioni di “Centritalia”. L’obiettivo di questo primo “vertice” - dopo gli esiti delle elezioni regionali del 16 aprile scorso che hanno modificato i precedenti equilibri politici - è quello di individuare nuove iniziative comuni per favorire lo sviluppo di tutte le potenzialità delle cinque regioni e per evitare che “Centritalia” possa essere penalizzata a causa dell’attivismo di cui si sono rese protagoniste, soprattutto in questi primi mesi di legislatura, sia le Regioni settentrionali che quelle meridionali. L’incontro dell’Aquila, che arriva dopo gli appuntamenti di Orvieto nel ‘97, di Roma nel ’98 e di Perugia nel febbraio del 2000, si propone di avviare una nuova stagione nei rapporti di cooperazione tra le 5 Regioni, in cui a prevalere saranno, non tanto le logiche di schieramento politico, bensì gli interessi generali delle popolazioni e le loro esigenze di sviluppo. Basti pensare alla necessità di adottare comuni strumenti legislativi e finanziari finalizzati a sostenere in maniera più efficace lo sviluppo dei nostri territori, oggi chiamati a competere sul mercato globale e a misurarsi con le esigenze di riequilibrio tra le diverse aree. In questo senso si ravvisa la necessità di ricorrere, con sistematicità, alle misure comunitarie a sostegno di progetti che abbiano come riferimento le Regioni di “Centritalia”, a partire dal potenziamento della “Casa comune di Bruxelles” che costituisce una delle più concrete, significative e innovative realizzazioni delle cinque Regioni nel corso della precedente legislatura. “Centritalia”. Il 23 per cento del pil e il 20 per cento dell’industria italiana: è questo il peso di “Centritalia”. Un pezzo d’Italia con numerosi elementi in comune: la contiguità geografica, la diffusione della piccola e media impresa, il peso del terziario, la spiccata vocazione turistica, la grande consistenza del patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale. Un pezzo d’Italia certo non del tutto omogeneo, dove anche le diversità hanno la loro parte, ma che manifesta un forte dinamismo economico ed un livello di reddito superiore alla media nazionale in Toscana, Marche e Lazio, ma anche in Umbria e Abruzzo l’incremento degli ultimi anni è uno dei più alti a livello nazionale. Anche la Regione Molise, per la prima volta, in veste di uditore, parteciperà al lavoro del tavolo tecnico-politico promosso dal presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Pace. Si ricorda che le Intese sulle prime azioni comuni furono sottoscritte sui temi dello sviluppo dell’Appennino (capofila Abruzzo), sulla diffusione dell’innovazione tecnologica (Lazio), sulla rete telematica unitaria (Marche), sulle politiche per il lavoro (Toscana), su infrastrutture per la mobilità (Umbria). Il programma dei lavori prevede per la giornata di venerdì 22 settembre l’apertura dei lavori, a partire dalle ore 15.00, con la relazione del Presidente della Giunta regionale d’Abruzzo. Alle ore 17.00 i Governatori incontreranno la stampa. L’adozione del documento comune è prevista per la tarda serata.