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19/09/2000

ALLO STUDIO UN PROGETTO PER PORTARE IN ARGENTINA IL MODELLO FORMATIVO DELL'ISTAO. RICEVUTA IN REGIONE UNA DELEGAZIONE ACCOMPAGNATA DAL PRESIDENTE DELL'ISTAO

Il modello dell’Istao (Istituto Adriano Olivetti) di Ancona, mirato alla formazione di manager per piccole e medie imprese, rappresenta un riferimento da ‘clonare’ in Argentina, in particolare nella regione di confine fra le Provincie di Buenos Aires e Santa Fè; alla Regione interessa, al contrario, ‘esportare’ quel modello per migliorare i rapporti con un Paese dal quale possono venire importanti scambi per l’economia marchigiana. Questo il motivo per cui la delegazione composta da rappresentanti politici, economici e del mondo universitario argentino, che ieri si é incontrata con quelli del mondo accademico anconetano, é stata ricevuta dal presidente della giunta regionale Vito D’Ambrosio e dall’assessore Cristina Cecchini. L’iniziativa, alla quale era presente Paolo Pettinati, presidente Istao, non era solo di circostanza: alla Regione, infatti, è stato chiesto di promuovere iniziative per sostenere il progetto formativo in fase di studio fra l’Ateneo anconetano e quello di Rosario, rivolto ai giovani manager argentini. “Un’ipotesi molto interessante – ha detto D’Ambrosio – perché la Regione è socio fondatore e finanziatore di quell’istituto e crede molto nella sua validità, ma anche perché con l’Argentina stiamo costruendo rapporti stretti, favoriti dall’importante presenza di emigrati marchigiani e sulla quale sarà possibile appoggiare scambi a tutti i livelli. La Regione, per questo motivo, potrebbe attivare borse di studio previste dalla legge regionale per l’emigrazione.” “Ma potremmo promuovere scambi anche in senso opposto – ha aggiunto Cristina Cecchini –, per consolidare i rapporti in funzione di una crescita formativa, professionale e culturale.” A parere dei rappresentanti della delegazione, che conoscono bene la realtà marchigiana, il modello dell’Istao può funzionare bene nella loro terra, perché il tessuto imprenditoriale ed economico è molto simile a quello marchigiano. (fb)