Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
06/09/2000

LE MARCHE , UN CASO ESEMPLARE IN EUROPA PER L’INTRODUZIONE DELL’EURO

Insieme alle città di Bonn e Dublino, ai Lander austriaci e ai Paesi Baschi, le Marche sono state citate come esempio ed esperienza positiva in Europa nell’adozione delle misure per l’introduzione dell’euro. Alexander Heichlinger, ricercatore dell’Istituto Europeo di Amministrazione Pubblica (EIPA), con sede a Maastricht, responsabile del progetto per la valutazione dell’introduzione dell’Euro, nell’ articolo “A metà del periodo transitorio - L’Euro, le Regioni e le loro pubbliche amministrazioni “ pubblicato sul periodico “EIPAscope”, sostiene che le Regioni diventeranno le più importanti protagoniste in Europa nel sociale e nei processi politici , ma specialmente in termini economici. Heichlinger passa quindi ad analizzare diverse esperienze europee condotte nel primo anno e mezzo del periodo transitorio per l’introduzione dell’euro, sotto il profilo dell’adattamento istituzionale al cambio di moneta, dell’organizzazione interna , del coordinamento nelle implicazioni finanziarie, delle campagne informative per far acquisire ai cittadini una consapevolezza del cambiamento che avverrà dall’introduzione della moneta unica. E’ proprio per quest’ultimo aspetto, che la nostra regione è stata citata come esempio positivo. Heichlinger introduce il caso Marche sottolineando che costituiscono “ un esempio della recente positiva direzione dei livelli subnazionali italiani verso l’autorganizzazione in maniera efficace e lungimirante”. Quindi lo studioso spiega che la Regione Marche ha diviso il suo programma in misure interne ed esterne; ricorda, inoltre, il ruolo di coordinamento del Referente Euro e i corsi di formazione per il personale; che gli stipendi dei dipendenti sono già espressi in entrambe le monete (euro e lira) così come alcuni tariffari regionali e che già nel 1999 è stato redatto e pubblicato un primo documento di Bilancio regionale in euro. Ma, soprattutto, lo studioso mette in rilievo, che le Marche, considerata l’inefficacia dei “Punti informativi Euro” negli enti locali,hanno deciso di spostare l’obiettivo dell’attività di comunicazione. Come a dire, se il cittadino non accede al servizio, il servizio va dal cittadino. Così, attraverso l’iniziativa itinerante “A scuola di Euro in tour” l’attenzione dell’attività informativa è stata concentrata sui giovani, ottenendo il desiderato effetto moltiplicatore nelle famiglie. Gli studenti, quindi, a loro volta insegnanti delle famiglie, per far “apprendere” insieme la nuova realtà euro. I risultati di questa ricerca saranno illustrati dallo stesso autore nella Conferenza europea ”EMU, a metà del periodo transitorio: esperienze e prospettive” , organizzata dall’Istituto Europeo di Pubblica Amministrazione e Centro per le Regioni d’Europa, che si terrà a Barcellona il 18 e 19 settembre e alla quale parteciperanno molti stati membri della UE.(ad’e)