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06/09/2000

IL SISTEMA FLUVIALE REGIONALE:ATTIVATA LA RETE D'ALLERTA IDROGEOLOGICA PER IL CONTROLLO DELLE PIENE. TERREMOTI: LA RETE SISMICA REGIONALE

Protezione civile Sistema fluviale regionale: attivata la rete d''allerta idrogeologica per il controllo delle piene Eventi sismici: la rete sismometrica regionale Monitorare e prevenire i rischi alluvionali collegati all’esondazione dei fiumi marchigiani: con quest’obiettivo la Regione, su iniziativa del Servizio Protezione civile e dell’Assessore Lidio Rocchi, attiverà nei prossimi giorni il punto centrale di controllo della rete d’allerta idrogeologica presso il Centro operativo regionale di Protezione civile di Ancona. La rete, realizzata con fondi regionali, è stata elaborata in collaborazione con la Provincia di Ancona, cui è stata affidata la parte attuativa del progetto. Il sistema, in fase di collaudo, è strutturato su 26 stazioni teleidrometriche collocate nei punti strategici dei fiumi marchigiani e dei loro affluenti. I dati e le informazioni sui livelli delle acque fluviali sono trasmessi mediante frequenze radio ‘dedicate’ alla sala operativa regionale e alle postazioni attivate dalle quattro Province, per un’analisi costante. Le stazioni sono collocate sui seguenti fiumi o torrenti e località: Marecchia (a Sant’Agata Feltria), Arzilla (a Fano), Metauro (a Fano), Foglia (a Montecalvo), Cesano (a Mondavio), Misa (a Senigallia), Esino (a Esanatoglia, Genga e Serra San Quirico), Giano (a Fabriano), Sentino (a Genga), Musone (a Osimo), Potenza (a San Severino e Montelupone), Chienti (a Tolentino e Monte San Giusto) e poi Fiastra (a Tolentino), Ete Morto (a Sant’Elpidio a Mare), Ete Vivo (Fermo), Aso (Ortezzano), Menocchia (Montefiore dell’Aso), Tenna (Servigliano), Tesino (Offida) e Tronto (Ascoli). Grazie alla rete, che sarà inserita nel sistema nazionale di difesa idrogeologica, le piene, causa di gravi danni e disagi soprattutto in corrispondenza delle foci, saranno quindi monitorate in tempo reale: un elemento indispensabile per la funzionalità del Centro operativo regionale e per aumentare davvero le risposte all’emergenza e alla sicurezza delle popolazioni. La Regione, inoltre, nel settore della prevenzione ai terremoti, opera attraverso convenzioni con l’Osservatorio geofisico sperimentale di Macerata, dov’è ubicato il punto centrale di telecontrollo ed elaborazione dati, attraverso una rete sismometrica dotata dalla Regione di strumenti digitali per operare in tempo reale. La rete é composta da 15 stazioni a: Monte Piselli, Arquata del Tronto, Ripatransone, Montefalcone Appennino, Monte Calvario, Raggiano, Pieve Favera, Macerata, Elcito, San Bonfiglio, Bastia, Monte Conero, Parchiule, Monte Paganoccio e Pieia. La copertura radio del territorio regionale con frequenze dedicate alle comunicazioni d’emergenza, consentirà infine al Centro operativo regionale di collegarsi con le Province, le Comunità montane e i Comuni ai quali sono in fase di consegna le apparecchiature acquistate dalla Regione. La messa a punto del sistema di comunicazioni d’emergenza, permetterà di ottimizzare e garantire i collegamenti tra Regione e Amministrazioni locali anche in assenza di quelli telefonici, considerati a rischio in occasione d’eventi calamitosi. (fb)