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31/08/2000

OFFIDA, NO ALL'IMPIANTO DI LOMBRICOMPOSTAGGIO

L’impianto di lombricompostaggio di Offida, in provincia di Ascoli Piceno, non si farà. La Giunta ha annullato la delibera del 27 marzo scorso con la quale aveva approvato la richiesta di una ditta di Spinetoli, di costruire un impianto di 20mila tonnellate annue in località Ciafone San Basso nel Comune di Offida. Alla base dell’annullamento la mancata valutazione da parte della Conferenza dei Servizi, l’organismo regionale competente in materia, di una serie di elementi ritenuti "essenziali": la presenza di vincoli paesistici, i problemi derivanti sulla strada di accesso dell’impianto ubicato in un’area votata alla produzione vinicola di pregio, le soluzioni progettuali proposte dalla società, e, più in generale, l’impatto sulle caratteristiche ambientali, paesaggistiche e turistiche del territorio offidano. La delibera di revoca evidenzia inoltre che nel progetto presentato dalla ditta non vengono adeguatamente documentati gli aspetti tecnici relativi al ciclo produttivo dell’impianto, al suo dimensionamento e alla stabilità dei suoli; manca anche la valutazione tecnica dell’emissione di cattivi odori (la zona è caratterizzata dalla presenza di due aziende agrituristiche); una parte dell’impianto ricade, infine, su un versante per il quale il Piano Regolatore Generale Comunale prevede il vincolo di inedificabilità. Una serie di vizi di legittimità che hanno indotto la Giunta ad autotutelarsi con la revoca della deliberazione, la cui efficacia, peraltro , era stata momentaneamente sospesa nel maggio di quest’anno, per verificare l’esistenza di presunte illegittimità procedurali. (s.p)