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22/08/2000

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE: PRIORITARI GLI INTERVENTI NEI BALCANI

L’attività di cooperazione internazionale nel 2000 dovrà prioritariamente riguardare i paesi dell’area balcanica: in particolare Albania, Kosovo, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia. Lo ha deciso, su proposta del presidente Vito D’Ambrosio - responsabile della cooperazione allo sviluppo - la Giunta regionale che ha anche stabilito requisiti, criteri e modalità degli interventi di solidarietà per l’anno 2000. In particolare la Regione punta a sviluppare le attività produttive, agricole, artigianali, industriali, il turismo e a valorizzare il patrimonio artistico e la formazione professionale. In programma anche interventi specifici a favore di anziani, donne, bambini, e l’invio di aiuti umanitari. Verranno, inoltre, realizzati microprogetti di cooperazione in materia sociosanitaria e nei settori produttivi. La Giunta elaborerà, infine, interventi di informazione, educazione e comunicazione che favoriscano una migliore partecipazione delle popolazioni alla democrazia e alla cooperazione allo sviluppo. La spesa complessiva è di cento milioni. Per accedere al contributo, le organizzazioni che intendono formulare progetti di intervento debbono avere almeno due anni di esperienza, e proporre progetti ben definiti, sia per obiettivi specifici, sia nella dimensione finanziaria e nei tempi di esecuzione, il cui costo sia compreso tra un minimo di 10 ed un massimo di cento milioni di lire. Le domande di finanziamento dovranno essere presentate al Presidente della Giunta regionale - Ufficio Solidarietà Internazionale, Via Tiziano, 44 - Ancona, entro sessanta giorni dalla pubblicazione della delibera sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche [Bur n. 83 del 10/08/2000]. (s.p.)