Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
21/08/2000

RICOSTRUZIONE: ENTRO LA PRIMAVERA DEL 2001 TUTTE LE FAMIGLIE LASCERANNO I CONTAINER

A quasi tre anni dal sisma del settembre ’97, il bilancio dell’attività svolta è piuttosto confortante: l’impegno è massimo, per cui è possibile prevedere che, entro la primavera del prossimo anno, tutte le famiglie abbandonino definitivamente i container. Lo afferma Vito D’Ambrosio, presidente della Giunta regionale delle Marche, in un articolo pubblicato sull’ultimo numero della rivista Marche regione, periodico della Giunta regionale in distribuzione in questi giorni. “La macchina della ricostruzione - scrive il presidente - procede a pieno regime: la piccola ricostruzione è avviata ormai a conclusione; quella con danni gravi ha centinaia di progetti già provvisti di tutte le autorizzazioni, oltre 200 cantieri sono già aperti, e le opere pubbliche ed i beni culturali sono due importanti settori nei quali è stata appaltata la quasi totalità dei progetti approvata dai Comuni”. Va però precisato - aggiunge D’Ambrosio - che i dati sulla ricostruzione leggera appaiono in difetto, in quanto un migliaio di cantieri hanno già praticamente terminato i lavori, anche se formalmente la chiusura non è ancora avvenuta. Per la ricostruzione pesante, bisogna ricordare - prosegue - che solo con l’entrata in vigore della legge finanziaria ’99 si è potuto procedere all’ammissione ai finanziamenti dei progetti presentati. Mentre la finanziaria 2000 ha stanziato ulteriori 70 miliardi di lire. In totale - rileva il presidente - sono già stati impegnati oltre 3.000 miliardi dei circa 3.700 disponibili ed erogati, tramite i Comuni, 863 miliardi. La stretta collaborazione con la Regione Umbria ha consentito di ottenere l’impegno, da parte del ministero dell’interno, di stabilire termini e modalità di recupero dei contributi e dei tributi sospesi molto favorevoli. D’Ambrosio ha poi deciso di prorogare il termine dei lavori per la ricostruzione leggera; decisa anche la concessione ai comuni dei contributi per acquistare aree dei moduli abitativi. Il presidente ha quindi fornito dati sui nuclei familiari ospitati nei container, precisando che dai 1.015 della fase di emergenza più acuta si è scesi agli attuali 331 nuclei familiari. Oltre i due terzi riguardano nuclei residenti nei Comuni di Fabriano (141) e Serravalle di Chienti (72) per i quali le amministrazioni locali stanno studiando soluzioni adeguate. Poi la promessa ufficiale: “Se tutto andrà bene, entro la primavera del 2001 - assicura D’Ambrosio - contiamo di azzerare questo terzo dei nuclei ancora residenti nei container ”. (s. p.)