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Sarà un’apposita commissione a verificare l’attuazione del progetto sperimentale regionale, della durata di due anni, relativo all’istituzione di comunità alloggio per disabili gravi senza sostegno familiare. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali, Marcello Secchiaroli. L’équipe, composta da un assistente sociale, un operatore professionale, un rappresentante delle famiglie (nominati su proposta di ciascun coordinamento provinciale), un rappresentante del Coordinamento regionale per la tutela delle persone handicappate e un funzionario del servizio Servizi Sociali della Regione, avrà anche funzioni di supervisione e di interscambio tra i Coordinamenti provinciali. Ogni tre mesi dovrà riferire al Coordinamento regionale per la tutela delle persone con handicap sull’andamento del progetto di sperimentazione. Nelle Marche le quattro comunità alloggio (una in ogni provincia) sono dislocate a Pesaro, Falconara, Macerata, San Benedetto del Tronto. Ospitano ciascuna cinque disabili senza famiglia, più un portatore di handicap, per un totale di venticinque persone, provenienti soprattutto da centri di riabilitazione e case di riposo. (s.p.)
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