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17/08/2000

CO.RE.COM: UN'AUTORITA' PER LA COMUNICAZIONE REGIONALE

Il Comitato Regionale per i Servizi Radiotelevisivi (Co.Re.Rat), organo di gestione e di consulenza della Regione in tema di comunicazione, sarà presto sostituito dal Comitato Regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com.). Il nuovo organismo, che fa capo all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, avrà il compito di assicurare le funzioni di governo, garanzia e controllo del sistema della comunicazione locale attraverso un più ampio decentramento territoriale e una maggiore tutela degli interessi generali. Sarà inoltre dotato di più forti poteri. E’ quanto prevede la proposta di legge regionale licenziata dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Vito D’Ambrosio, e trasmessa al Consiglio Regionale per la definitiva approvazione. Rispetto all’attività del Comitato Radiotelevisivo, è prevista anche l’assegnazione di nuove funzioni e competenze. Entro il 31 marzo di ogni anno il Co.Re.Com. dovrà presentare al Consiglio Regionale e all’Autorità per le Garanzie una relazione conclusiva sul sistema regionale delle comunicazioni, con particolare riferimento al settore radiotelevisivo ed editoriale. Tra le funzioni del Co.Re.Com. figurano, inoltre, il rilascio di pareri sul Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, la definizione dei bacini di utenza e l’utilizzazione dei relativi piani. Il Co. Re.Com. è chiamato anche ad esprimere pareri sul progetto di rete televisiva senza risorse pubblicitarie, sui programmi predisposti dalla concessionaria per il servizio pubblico radiotelevisivo, sui disegni di legge regionali relativi al settore della comunicazione e sulle modalità di accesso radiofonico e televisivo. Rientra, infine, nelle competenze del Comitato vigilare sul rispetto della normativa riguardante i tetti di radiofrequenze compatibili con la salute umana. Il Co.Re.Com. è composto da cinque membri scelti tra esperti nella comunicazione e nell’informazione, indipendenti sia dal sistema politico che dagli interessi del settore; la durata dell’incarico è di cinque anni. (s.p.)