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04/08/2000

Approvata la delibera dell’assessore Cecchini per le misure a favore degli LSU

Il Ministero del Lavoro ha apprezzato molto il piano per le politiche attive del lavoro approvato dalla Giunta per il 2000, in particolare le misure che al suo interno sono previste per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili (nelle Marche sono 800) sostenute dalla Regione anche con un impegno diretto di 2 miliardi di lire di risorse proprie. Lo ha riferito alla Giunta l’assessore ai problemi del lavoro Cristina Cecchini dopo l’incontro con il sottosegretario Raffaele Morese, aggiungendo che il Ministero, dopo aver esaminato il Piano marchigiano a favore dell’occupazione e riconosciuta la forte volontà politica che sta alla sua base unita allo sforzo finanziario della Regione per gli LSU, si è detto pronto a riconoscere piena autonomia di gestione alle Marche in questo settore versando nel bilancio dell’Ente 14 miliardi per il 2000 ed altrettanti per il 2001. Il rapporto con l’INPS sarà pertanto tenuto direttamente dalla Regione e se gli incentivi e le iniziative per stabilizzare i lavoratori socialmente utili avranno successo (sono 80 gli Enti locali e pubblici che hanno instaurato questo tipo di rapporto con una media di 10 lavoratori ciascuno) le economie che si dovessero registrare sarebbero impegnate per sostenere gli altri progetti del piano tesi a promuovere nuova occupazione. La Giunta ha accettato la proposta del Ministero ed ha approvato la deliberazione ad iniziativa dell’assessore Cecchini che contiene la pubblicazione dei bandi per le misure a favore degli LSU che consistono, in particolare, nel sostegno ad iniziative e progetti imprenditoriali e all’esternalizzazione di alcuni servizi degli Enti locali e pubblici. “E’ una sfida che non potevamo non accettare – ha sottolineato inoltre la Cecchini – sia perché da un lato ci stimola ad una gestione di stampo federalista sia perché dall’altro matureremo un’esperienza molto utile per comprendere meglio i bisogni reali della società marchigiana e attuare politiche del lavoro sempre più efficaci e mirate.”