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Si è finalmente conclusa a Bruxelles la questione della zonizzazione delle aree beneficiarie dei fondi strutturali Ob.2. “Questa volta – ha commentato il presidente della giunta regionale, Vito D’Ambrosio - possiamo dire che ha vinto l’affiatamento e la forte coesione tra Governo e Regioni nella difesa delle loro ragioni. Si può parlare , dunque, di un ottimo risultato grazie alla cooperazione tra istituzioni e quindi, Regioni e Stato possono dichiararsi soddisfatti.”
D’Ambrosio, che coordinava le Regioni del Centro-Nord su tale questione, ha anche precisato che “al di là delle differenziazioni politiche e delle reali difficoltà che ciascuna Regione ha dovuto affrontare a seguito della riduzione complessiva delle aree eleggibili e delle risorse disponibili rispetto al passato, ha prevalso lo spirito di collaborazione tra istituzioni e il senso di compattezza tra le Regioni italiane.” “ Come Regione Marche – ha aggiunto il Presidente – abbiamo ottenuto un impatto abbastanza contenuto rispetto alla iniziale riduzione di 50 mila abitanti. A conclusione, infatti, la contrazione è stata di 15 mila abitanti, compensata però da un intervento statale su Ascoli Piceno con una disponibilità immediata di 15 miliardi per un progetto che valorizza le funzioni terziarie e direzionali della città, rendendo così attuabile il finanziamento di interventi previsti dal PRUSST Ascoli, recentemente approvato dal CIPE.
L’auspicio, adesso, è di arrivare in tempi rapidi all’approvazione del Piano regionale per le aree obiettivo 2 per il pieno utilizzo delle risorse europee.”
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