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29/06/2000

DELEGAZIONE DELLE MILIANI RICEVUTA IN REGIONE

Verrà richiesto un incontro ufficiale al sottosegretario Solaroli per aggiornare l’intera problematica che riguarda il Gruppo Miliani. Infatti una delegazione di un coordinamento di cassintegrati, che oggi si è vista con il presidente D’Ambrosio e con il vice-presidente Spacca e, successivamente, anche con l’assessore Cecchini, ha denunciato che negli ultimi tempi arrivano dall’Azienda segnali non positivi (selezioni di personale esterno, ad esempio), oltre al fatto che non sono stati rispettati i tempi concordati nell’accordo di luglio di un anno fa. Infatti i tempi del piano aziendale prevedevano che entro il mese di giugno del 2000 dovesse essere nominato l’Advisor per valutare le proposte di una nuova proprietà, che doveva subentrare entro l’anno. La circostanza che il mese di giugno si è concluso con un nulla di fatto, insieme ad incertezze sull’evoluzione della cassa integrazione sta creando – hanno ribadito i quattro rappresentanti – non poco malcontento. D’Ambrosio e Spacca hanno ricordato che lo stesso Presidente Ciampi, nel corso della sua visita presso la sede della giunta, ha detto di avere avuto dai propri Uffici la massima assicurazione che per le Miliani si apriva qualche schiarita, sicuramente era stato concordato un piano di rientri in azienda dei cassintegrati. Elemento quest’ultimo che non pare confermato, dal momento che i rientri che ci sono stati riguardano in particolare Castelraimondo e comunque non nella misura che era stato detto (sembrerebbero essere solo 10-15 i riammessi contro un totale di 81 lavoratori). Ma più in generale i cassintegrati hanno manifestato l’impressione di sentirsi “abbandonati” dallo stesso sindacato. D’Ambrosio e Spacca li hanno invitati ad evitare inutili “distinguo” che, questi sì – hanno sottolineato – possono diventare un problema, dal momento che tutti i soggetti, non solo istituzionali, e che operano sul territorio sono concordi nel lavorare assieme, affinché una realtà ricca, come quella delle Miliani, rimanga patrimonio della regione. Sono circa 140 i cassintegrati dei tre stabilimenti di Castelraimondo, Pioraco e Fabriano, che l’anno scorso, a luglio, hanno ricevuto con una laconica lettera la comunicazione che erano in cassa integrazione speciale, che avrebbero ottenuto ulteriori comunicazioni e l’invito a non presentarsi più in azienda: una prima domanda che si pone è se è stato definito il decreto relativo e quale la sua forma. L’assessore Cecchini ha anche annunciato di aver fissato per la fine del mese di luglio tre riunioni presso gli stabilimenti, insieme all’amministratore delle Miliani: sarà un’altra occasione per capire meglio quali sono le strategie aziendali e come si può concludere una vertenza che, è bene precisare, vede la giunta nel solo ruolo di mediatore. (e.r.)