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24/05/2000

PATTO TERRITORIALE DI MACERATA - LA GIUNTA CHIEDE AL CIPE UNA CORSIA PREFERENZIALE

Una corsia preferenziale per il Patto Territoriale di Macerata: è questa la richiesta della giunta regionale al CIPE. L’esecutivo- riunitosi stamani per la prima seduta della legislatura – ha deciso di assumere una iniziativa in tal senso, affinchè le zone terremotate dell''Alto Maceratese possano avere al più presto una opportunità di sviluppo. Il presidente D’Ambrosio, interpretando lo spirito della giunta, ha già provveduto a ufficializzare la richiesta al CIPE e al Ministro Visco, ricordando che si tratta di una indicazione prevista dalla stessa legge per gli interventi sulla ricostruzione. Infatti, è detto esplicitamente, all’art. 14, comma 4-bis, della legge 61/98 che “per i territori di Umbria e Marche, interessati alla crisi sismica, il CIPE, in sede di esame, di approvazione e di finanziamento dei patti territoriali e dei contratti d’area…., assicura agli stessi un iter amministrativo preferenziale”. Il Patto Territoriale della Provincia di Macerata - il primo accordo tra le parti sociali risale al febbraio del 1998 - è formato da 114 iniziative imprenditoriali per un totale di investimenti di 212 miliardi di lire, di cui 71 a carico dello Stato. Produrrà inoltre 660 nuovi posti di lavoro e la realizzazione di 9 progetti di infrastrutture con oneri per lo Stato di circa 27 miliardi. Nella lettera il presidente D’Ambrosio sottolinea che proprio la zona dell’Alto Maceratese è quella, tra i territori terremotati, più fragile sotto il profilo dello sviluppo economico e delle infrastrutture e che è concreto il rischio di un suo ulteriore spopolamento; pertanto la tempestiva realizzazione dei progetti previsti nel Patto diventa determinante per assicurare un futuro all’intera zona. (e.r.)