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01/02/2000

MARCHE A RISCHIO MAFIA? VIGNA RASSICURA D'AMBROSIO

Nei giorni scorsi si è tornati a parlare delle Marche come di una regione a rischio di infiltrazioni mafiose e di traffici illeciti. La stampa ha anche riportato dichiarazioni del procuratore nazionale antimafia Pierluigi Vigna. Tali notizie hanno naturalmente destato preoccupazione e il presidente della giunta regionale Vito D''Ambrosio si è messo subito in contatto telefonico con Vigna per avere chiarimenti e più esatte informazioni sulla natura del fenomeno. Le interpretazioni date al lavoro di prevenzione portato costantemente avanti dall''apparato repressivo dello Stato in raccordo tra le sue varie articolazioni - ha chiarito il procuratore a D''Ambrosio - sono state distorte; in realtà è in atto una fase di studio in cui è ancora impossibile parlare di fenomeni certi e circoscritti. La procura antimafia, infatti, sta sviluppando un monitoraggio delle singole regioni in collaborazione con importanti istituti come l''Università Bocconi. Nel corso del 2000 saranno le Marche ad essere sotto la lente di ingrandimento. Verranno presi in esame importanti aspetti della vita economica e finanziaria della regione come ad esempio i movimenti di capitale, al fine di accertare attività criminose come riciclaggio ed usura. Tutti i dati dell''indagine saranno analizzati attentamente e solo dai fenomeni concreti che emergeranno si potrà dare un giudizio sul rischio che corre il sistema economico e finanziario delle Marche. Il procuratore Vigna, dopo aver rassicurato il presidente D''Ambrosio, si è impegnato a garantire una tempestiva informazione alla Regione sia per quanto concerne lo svolgimento dell''indagine che sugli esiti dell''analisi dei risultati.